giovedì 3 luglio 2014

PROGETTO PER UNA NUOVA FORMA DI AGGREGAZIONE POLITICA A MILANO


L'idea di questo progetto politico non nasce adesso, ma adesso è il momento di darle vita.
L'idea si è formata grazie alla mia esperienza di politica attiva in FARE, ma non solo.
Il ragionamento di base è semplice : esiste un grande spazio politico da colmare nell'area di centro destra (e sin qui d'accordo tutti) ma nessuno ha una ricetta valida per raggiungerlo ed unificarlo.
L'elettorato di quest'area è in una condizione di progressiva frammentazione e nascono numerose aggregazioni su basi identitarie e spesso personali, destinate a non crescere perché basate su ipotesi politiche convenzionali. Il personalismo è una caratteristica fondamentale italiana, da cui non è possibile sfuggire, quindi occorre tenerne conto. Sognare una cosa che non può esistere si chiama utopia : non mi interessa.

Le condizioni per creare una grande aggregazione politica di massa a livello nazionale non ci sono, per ora : il quadro politico è ben presidiato dal PD, da 5 Stelle e Lega Nord per l'area della protesta, da Forza Italia per il Centro Destra più conservatore; poi la grande e variegata area del non voto; trascuro il resto.
Il SISTEMA è a modo suo MONOLITICO, difficile da frantumare. Per spezzare una grande roccia esiste un solo modo : colpire ripetutamente in un punto, meglio se vitale; creare una frattura, insistere allargando la frattura, sino a spezzare la roccia. Colpire a casaccio non la scalfisce neppure.
Secondo me una strada percorribile è Milano: nel 2016 ci saranno le elezioni Comunali.

Occorre tenere anche presente che in due anni di tempo la sinistra di Renzi avrà anche avuto modo di mostrare quello che è capace di fare. Se Renzi avrà successo, il suo assist al governo uscente della città chiuderà ogni altro spazio verso palazzo Marino, ma se così non fosse …
In ogni caso se una NUOVA forza politica riuscisse a rastrellare la maggior parte degli elettori di opposizione al PD si tratterebbe comunque di un grande successo.
Un grande successo a Milano avrebbe enormi ripercussioni sull'Italia intera. Milano non è Lodi.
Un risultato dirompente a Milano avrebbe effetti sino a Reggio Calabria.

Veniamo ora al COME creare un processo volto a costruire in due anni una grande forza politica.
Si tratta di una cosa non facile, ma neppure impossibile.
In tutte le città italiane hanno crescente successo le Liste Civiche svincolate da simboli di partiti nazionali.
La Lista Civica attrae anche quei cittadini che non si riconoscono nelle organizzazioni dei partiti nazionali.
La Lista Civica può pescare più facilmente nell'area del non voto e supera le resistenze individuali verso le appartenenze a formazioni politiche note, quali che siano.
I personalismi e le identità precostituite rendono difficile aggregare dei gruppi organizzati, cosa che, se si verifica, riguarda i quadri dirigenti, ma non gli elettori. Aggregare in un nuovo movimento i singoli , dimenticando le altre aggregazioni, è tuttavia impresa ardua e facilmente destinata a piccoli numeri.
Cercare di federare più aggregazioni crea conflitti di potere ed è parimenti una strada in salita dai risultati incerti. Inoltre i dirigenti dei movimenti federati competono per il controllo della federazione, creando conflitti. Tutto questo va evitato. COME ?

Immaginiamo una Lista Civica con una sua IDENTITA' CULTURALE, descritta da un manifesto di valori. Immaginiamo che l'organizzazione interna della LC sia formata da persone che, per Statuto, non possono candidarsi a cariche elettive nel Comune. Immaginiamo ancora che la LC sia aperta ad includere PERSONE, ma non organizzazioni, senza tuttavia escludere l'appartenenza delle persone ad altre formazioni politiche, purché l'individuo sottoscriva il manifesto di valori della LC.
Immaginiamo ancora che le persone che abbiano ambizioni verso cariche elettive pubbliche debbano farlo subito, non a ridosso delle elezioni, e che queste persone possano comunque conservare le loro relazioni esterne alla LC, cioè i loro sostenitori, avendo però uno spazio più ampio di relazione all'interno della LC che raggruppa persone di diversa provenienza.

Unico vincolo : incompatibilità con incarichi interni alla LC.

Questa incompatibilità è la chiave del progetto : consente di aggregare più movimenti organizzati, ma non dà potere a nessuno, e ciascun candidato deve costruirsi da solo il suo percorso, facendosi aiutare dai suoi, ma non dalla LC, che svolge soltanto un ruolo di stampo culturale, di canale di comunicazione, di diffusione di idee, proposte e candidature in concorrenza tra loro.

Al momento di partecipare alla competizione elettorale la scelta : o partecipi alla competizione col tuo gruppetto, oppure nella LC. Nel secondo caso partecipi prima ad una competizione tra i concorrenti mediante primarie interne. Se vinci, sei un candidato della coalizione; se perdi non puoi candidarti nel tuo gruppo. Quindi se vinci la tua corsa elettorale hai alle spalle un solo simbolo di coalizione e la forza elettorale di tutti i gruppi. Se decidi di correre col tuo gruppo avrai i voti solo di quello, con le conseguenze del caso.
Il programma politico di ogni candidato è individuale; deve stare all'interno di una “main road” ma può includere o escludere temi toccati da altri candidati.
Massima libertà di espressione; nessuna posizione maggioritaria.

Questa è l'idea: per capire se funziona bisogna prima di ogni altra cosa vedere se piace ed a chi.
Va proposta a persone autorevoli e credibili, in primis, poi estesa a molti altri.
Una volta costruita una associazione con un gruppetto di fondatori, va poi promossa ed estesa e si deve iniziare anche un lavoro politico sul territorio, sia per costruire una credibile proposta politica locale, mirata ai problemi del territorio, sia per coinvolgere i cittadini uno ad uno, singolarmente o come gruppi organizzati. Lavoro lungo, faticoso, difficile, ambizioso.
Fondatori ed aderenti non candidati a cariche pubbliche hanno il solo obiettivo di far crescere la LC perché possa raggiungere gli obiettivi politici di fondo che la LC persegue.

Questo approccio ed il suo manifesto politico di fondo possono essere condivisi in altre realtà locali italiane, libere di muoversi a proprio piacimento sui loro territori. Nessuna organizzazione nazionale ma semplici canali di comunicazione ed informazione. La LC dovrebbe dotarsi di un suo nome e simbolo locale oltre che di un simbolo nazionale comune ad altre aggregazioni locali che condividano il medesimo manifesto. Il simbolo si sposa al manifesto. Questo crea le premesse di una espansione nazionale se la LC ha successo in una località.



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